Sfide fisiche e psicologiche del prossimo futuro

 

In un’epoca che corre forsennata senza darsi respiro per pensare inseguendo sempre nuovi scenari, c’è bisogno di alzare lo sguardo e cercare di capire quali sfide ci sono davanti.

Siccome vivere in continua tensione crea seri danni alla qualità della vita ed alla biologia delle persone, c’è bisogno di più attenzione ai problemi individuali , familiari e sociali.

Nel 2022, la psicologia giocherà un ruolo sempre più grande nel dibattito su come risolvere le sfide più difficili del mondo.

 

Infatti è il comportamento umano ad essere al centro di molti dei più grandi temi con cui ci troviamo alle prese: le disuguaglianze, il cambiamento climatico, il futuro del lavoro, la salute e il benessere, la cura del corpo e le diete, l’esitazione sui vaccini, l’informazione, i suoi metodi, la disinformazione.

Ci vuole molta cura del benessere psico-fisico, del buon funzionamento della mente umana.

Essendo esplosa la diversità in tante espressioni del vivere, c’è bisogno di psicologia per capire e promuovere equità, diversità e inclusione.

La nostra cultura sempre più vede la salute mentale come un elemento importante del complesso benessere.

Eppure vi è uno scarto pazzesco fra i bisogni e le risposte; l'urgente necessità di servizi di salute mentale sarà una tendenza negli anni a venire. La gente, le famiglie, le organizzazioni hanno bisogno di essere aiutati. Questo è particolarmente vero per i bambini e i ragazzi: Le richieste di aiuto per situazioni di emergenza correlata alla salute mentale sono aumentate durante la pandemia di COVID-19del 24% per i bambini tra i 5 e gli 11 anni e del 31% per preadolescenti e adolescenti tra i 12 e i 17 anni

Questa tendenza sarà esacerbata dalla crisi climatica,

i cui effetti distruttivi ricadranno in modo sproporzionato sulle comunità che sono già svantaggiate a causa della povertà o della oppressione economica e politica.

Tra le tante sfide in queste note mi limito al cambiamento climatico.

Nell'ultimo decennio, i ricercatori hanno trovato prove crescenti

che i cambiamenti climatici influiscono sul benessere psicologico delle persone, la maggior parte degli studi sul clima evidenzia che sta crescendo l’angoscia associata al pianeta in fase di riscaldamento.

Interessante lo studio lanciato nel maggio 2021 dalla psicologa sociale Susan Clayton che ha coinvolto 10.000 persone di età tra i 16 e i 25 anni di 10 diversi paesi.

Quasi il 60% dei partecipanti era "estremamente" o "molto" preoccupato per il cambiamento climatico e più della metà crede

che l'umanità sia condannata; perciò loro avrebbero meno opportunità dei loro genitori. Quasi il 40% ha dichiarato di essere esitante ad avere figli. Più del 60% ha affermato di sentire i propri governi

più che deludenti. I giovani credono che essi mentano sull'efficacia delle loro azioni per ridurre il cambiamento climatico.

Lo straordinario è che i giovani di luoghi lontani e diversi pensano più o meno le stesse cose. Sia che vivano negli Stati Uniti, in Nigeria o in India, in Francia o in Brasile, sentono in modo simile i problemi fisici e psicologici causati dal cambiamenti ambientali.

Il cambiamento climatico provocherà grossi problemi tra cui incendi più frequenti e distruttivi

e tempeste, inondazioni, siccità e ondate di calore

(The Lancet Planetary Health, in corso di stampa).