Il 31 maggio e’ la giornata mondiale dedicata al problema del tabacco. In corrispondenza con essa esce un aggiornamento delle Linee-Guida per la prevenzione ed il trattamento dell’uso del tacco.

Da quando la ricerca scientifica ha chiarito i danni dell’uso del tabacco si sono accumulati migliaia di articoli che consento di conoscere praticamente tutto sul tabacco.

Stiamo parlando di una malattia a tendenza cronica che richiede molti tentativi per essere sconfitta. Il tabacco e’ tra le droghe più catturanti l’individuo e più difficili da abbandonare. E’ una tossicodipendenza vera e propria. Tuttavia si conoscono i motivi che inducono al consumo ma soprattutto le strategie che consentono di affrontarla. Ci sono metodi efficaci che vanno attuati, sempre. Infatti anche gli interventi brevi o anche solo di consulenza telefonica ottengono un risultato se fatti secondo i criteri sperimentati. Si conoscono tipi di trattamento psicologico e farmacologico indicati. Tutti i professionisti della salute devono impegnarsi per attuarle motivando i loro pazienti a seguirle perché i danni, noti, sono pervasività e vanno da quelli organici a quelli relazionali.

Ma il punto che più dovrebbe fare discutere e’ che nonostante quel che si sa e che ormai sanno quasi tutti, una fetta rilevante di popolazione continui a farne uso e che molti giovani inizino a consumarlo.
C’è una domanda di autocontrollo, di sedazione dell’ansia e di rassicurazione personale che molte persone credono di risolvere rivolgendo al tabacco. Ne’ più ne’ meno che per le altre droghe. Padri o madri che fumano dovrebbero capire meglio i figli che abusano di droghe, dovrebbero sentirne le inquietudini e le debolezze. E dovrebbero impegnarsi con loro a smettere di usare le droghe. Tutte. Perché possono aiutarti a superare un momento ma lasciano un carico di conseguenze pesanti.
Il tabacco e’ uno dei fattori più gravi nel compromettere i bilanci dissestati del sistema sanitario!