da Approccio multidisciplinare integrato ai Disturbi Alimentari, in Disturbi Alimentari. Interventi multidisciplinari nel percorso di cura, (2023) a cura di Comi C., Monazani E, Franco Angeli pp 35-52

 

Come premessa mi sembra necessario spendere qualche minuto per cercare di capire bene di cosa ci si deve occupare col lavoro multidisciplinare integrato.

La definizione non è solo questione nominalistica; dietro le definizioni si concentra il core di cui ci si occupa e, al contempo, l’approccio scientifico-culturale con cui lo si fa.

Orbene il campo è chiamato in modi troppo diversi per essere banalmente bypassato. Quindi quale è la nostra “vera” materia?

DCA è il termine alla radice della storia degli studi e delle attività in materia.

Esso pone l’accento sulla evidenza del comportamento, ed è l’acronimo scelto per la società italiana più antica, SISDCA.

A far tempo dal 2011 SISDCA ha iniziato ad usare nelle sue pubblicazioni l’acronimo DA&O intendendo l’inclusione della Obesità tra i DCA; l’obesità fa parte dei campi di interesse di Sisdca dalle origini, ma così non è nelle nosografie né nelle organizzazioni internazionali, L’Academy, AED, non la considera parte del suo campo.

Più recentemente ha preso piede l’uso di DNA che è la traduzione delle nosografie DSM e ICD, Feeding and Eating Disorders.

Alcuni preferiscono usare DAN, vuoi per non confondere il nostro campo col patrimonio genetico vuoi per non lasciare il primo posto alla nutrizione, ai nutrizionisti. Infatti più spesso sono psichiatri e psicologi ad usare l’acronimo DAN, in cui il disturbo alimentare precede la N (feeding).

Queste ultime due scelte riflettono la dipendenza dalle nosografie dominanti, DSM e ICD. Accertata l’assoluta necessità di classificazioni condivise per l‘epidemiologia, la ricerca e la pianificazione sanitaria, non è qui la sede per affrontare l’aspetto del loro valore, decisamente scarso, in materia clinica. Pertanto trovo poco riflettuta la scelta degli acronimi DNA o DAN da parte dei clinici.

Infine DA è il nome classico internazionale, Eating Disorders.

Mi pare quindi logico che un testo fatto per i clinici usi o l’acronimo consolidato, DCA, o quello, pure esso consolidato, internazionale, DA.

(da Approccio multidisciplinare integrato ai Disturbi Alimentari, in Disturbi Alimentari. Interventi multidisciplinari nel percorso di cura, (2023) a cura di Comi C., Monazani E, Franco Angeli pp 35-52)

 

[1] SISDCA, Società Italiana per lo Studio dei DCA è sorta nel 1991 ben due anni prima di AED ed è tra le più antiche società scientifiche in materia, se non la più antica.